mercoledì 20 dicembre 2017

Madrelingua: quale plurale?


Riproponiamo quest'intervento (di un anno fa) come lettera aperta alla Redazione del vocabolario Treccani in rete.

Chissà se i responsabili del settore lessicografico della Treccani si imbatteranno in questo portale  ed emenderanno il plurale di "madrelingua". Vocabolario: «Madrelìngua (anche madre lìngua) s. f. (pl. madrilìngue, o madri lìngue). – La lingua materna, cioè la lingua appresa o comunque parlata dai genitori o antenati; in genere, per chi risiede all’estero, la lingua del Paese d’origine».
 Il sostantivo suddetto in grafia univerbata nella forma plurale muta solo la desinenza del secondo elemento: madrelingua / madrelingue. Nella grafia analitica (due parole) muterà la desinenza di entrambi i sostantivi: madre lingua / madri lingue. Il peggio - come suol dirsi - non è mai morto: per il GRADIT ("minor") il sostantivo in questione è addirittura invariabile.




Madrelingua in grafia univerbata nella forma plurale cambia solo la desinenza del secondo elemento perché segue la regola della formazione del plurale dei nomi composti di due sostantivi dello stesso genere; e i nomi cosí formati, nel plurale, mutano la desinenza del secondo nome: il pescecane / i pescecani; la madreperla / le madreperle; la madrelingua / le madrelingue; la cassapanca / le cassapanche.


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