domenica 31 dicembre 2017

Divisa "da" o divisa "di"?



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Questo titolo di un quotidiano in rete contiene un errore che grida vendetta: in divisa DA Ss. La preposizione corretta, da usare, è "di": divisa DI Ss. Si tratta di un normalissimo complemento di specificazione. La preposizione "di" specifica, infatti, di quale divisa si tratta. Diamo la "parola" al Treccani: «[...] Abito di foggia e colore particolare che viene indossato dagli appartenenti a una determinata categoria, perché siano facilmente distinguibili e riconoscibili; livrea, uniforme. Oggi, il termine designa più comunem. l’uniforme militare o di corpi militarizzati, di forze di polizia, e sim.: indossare la d., presentarsi in d.; onorare la propria d.; d. di ufficiale di fanteria; d. di aviere; la d. dei marinai, dei bersaglieri; d. di vigile urbano, di vigile del fuoco, di guardia giurata, ecc.; più raramente, l’uniforme di altre organizzazioni, di una società, di un corpo, ecc.: d. di accademico, di collegiale, di portiere [...]».


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Un'altra perla dello stesso quotidiano:
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La grafia corretta è "il 1 gennaio". Questa volta diamo la "parola" all'Accademia della Crusca: «[...] Le indicazioni comprendenti anche mese e giorno sono introdotte modernamente da un articolo maschile singolare: «il 20 settembre 1870»". Per estensione, si può aggiungere che, nel caso di una data come 11/10/1989, l'articolo che vi si anteporrà sarà l' (seguendo la pronuncia della data: l'undici ottobre millenovecentoottantanove); stessa regola vale per le date che iniziano con 1: anche per queste, si considera il modo in cui tali date vengono pronunciate e quindi si scriverà il 1/2/2003 (cioè il primo febbraio duemilatré). Infatti, come specifica Serianni, "Per i giorni del mese si usa l'ordinale per il giorno iniziale [...], ma il cardinale per i giorni successivi, siano o non siano accompagnati dal giorno del mese [...]."».



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