venerdì 6 ottobre 2017

"Sottigliezze linguistiche"


CREDIAMO sia giunto il momento di sfatare una regola - inculcataci ai tempi della scuola - secondo la quale non è corretto adoperare "molto" davanti ai comparativi "maggiore", "migliore", "minore" e simili. È una regola del tutto arbitraria e, quindi, da non seguire. "Molto" davanti ai comparativi assume valore avverbiale con il significato di "grandemente", "in grande misura". Si può benissimo dire, per esempio, il tuo libro è "molto migliore" del mio, vale a dire è "in grande misura meglio" del mio.
Una prova del nove? Si può dire quel libro è "molto piú grande"? Sí. Piú grande non è un comparativo che equivale a "maggiore"?

ALCUNI credono che stentoreo sia sinonimo di stentato. Non è cosí. Stentoreo significa possente, tonante (non stentato, incerto). Questo aggettivo mutua il nome da Stèntore, l'araldo dei Greci che nell'Iliade intima alla città di Troia di arrendersi. Si narra che avesse una voce potentissima, pari a quella di cinquemila uomini messi assieme.

MOLTO spesso si fa seguire il verbo "nascere" dall'aggettivo  "nuovo": è nato un nuovo gruppo industriale. È evidente che si nasce nuovi, non vecchi. In casi del genere nuovo sta per altro. Perché non sostituire nuovo con altro e dire o scrivere, per esempio: è nato un altro gruppo industriale?

INTIMIDIRE -   volendo sottilizzare, non sarebbe appropriato adoperarlo nel significato di "incutere paura", "minacciare", "impaurire" e simili: il pubblico ministero intimidí il teste. L'accezione primaria del verbo è, infatti, rendere timido.

SGORGARE -   anche in questo caso, volendo sottilizzare, non sarebbe corretto - sebbene in uso - adoperare il verbo transitivamente con il significato di "togliere le otturazioni" dalle tubature: l'idraulico, finalmente, ha sgorgato il lavandino otturato. Il verbo, nel suo significato primario, è intransitivo. Non si dice, infatti, che "l'acqua sgorga dalla sorgente"? Diremo, correttamente, che l'idraulico ha sturato il lavandino.


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