domenica 1 maggio 2016

Reliquario, voce popolare

I lettori ci perdoneranno se mettiamo ancora in evidenza gli orrori linguistici che quotidianamente ci "propinano" i massinforma  (mezzi di comunicazione di massa). Ma non possiamo fare altrimenti. I giornali vengono letti da tutti, cosí come i notiziari radiotelevisivi vengono ascoltati da tutti, per questo motivo i responsabili delle varie testate hanno il dovere, sí il dovere morale, di usare la lingua in modo corretto. Ecco due titoli di un quotidiano in rete dove due strafalcioni fanno bella mostra di sé:

 
 
Lascia due reliquari
rubati sull'altare e scappa

                                        
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Torino, una bancarella della droga davanti a una discoteca del lungopo

Vediamo, nell'ordine, le due smarronate. Si scrive reliquiario, non reliquario (voce prettamente popolare), perché il termine proviene da reliquia, non *reliqua. Quanto al fiume Po, in questo caso va accentato: lungopò. Vediamo, in proposito, Il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, e il Treccani. Se i titolisti si fossero immersi nel "mar dell'Umiltà", consultando un buon vocabolario, ci avrebbero risparmiato queste nefandezze linguistiche.

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