domenica 8 novembre 2015

Essere un pesceduovo rivolto


La parola che proponiamo, non attestata dalla quasi totalità dei vocabolari dell'uso, è:  pesceduovo (o pesceduova). La prendiamo dal Tommaseo-Bellini. Il vocabolo ha generato anche un modo di dire simile a "voltagabbana", piú conosciuto.

«S. m. e f. comp. Frittata che dopo essere cotta, vien ravvolta e ridotta in ruotolo, e così acquista forma come di pesce; ma dissesi e scrissesi anche per Semplice frittata. Burch. 1. 16. (C) Un besso impronto con la cuffia nuova Parratti un sol di marzo, un pesceduova. E 1. 47. E perch'egli ebbe tanta pazïenza, Beccò d'un pesceduovo preso a lenza. Bellinc. Son. 149. Borbottano i barletti, Che se ' bel pesceduovo, questa è bella, Perchè ti fai spiccar dalla padella. Alleg. 82. Ve lo presento, quasi un colorito pesceduovo con le cipolle. Lasc. Rim. 2. 69. (M.) Tra quanti fur oggetti vecchi e nuovi Lodati al mondo, non ne fu giammai Un tanto degno, quanto i pesceduovi. [G.M.] Adesso: Fritta avvolta.

«2. Pesceduovo rivolto, dicesi di Chi muta parte, o opinione. Cecch. Prov. 33. (M.) Quando uno è di una oppenione, o tiene da una parte, e poi si rivolta, si dice; egli ha rivolta la cappa, o rivolto il mantello; e per altro modo si chiama pesceduovo rivolto, presa la similitudine dalle frittate grosse, che nella padella si rivoltano, le quali i Fiorentini chiamano pesceduovi».

 

Nessun commento: