giovedì 5 novembre 2015

Essere del gatto

Ecco una locuzione - probabilmente poco conosciuta - di uso prettamente popolare. Ma cosa significa? Trovarsi in una situazione senza speranza, essere "intrappolati", in modo particolare trovarsi in pessime condizioni economiche, cadere in rovina e non avere nessuna possibilità d'uscita, come un topo caduto inesorabilmente tra le grinfie di un gatto. E a proposito di gatto, c'è qualcuno - amici blogghisti - che non conosce l'espressione "fare come la gatta di Masino"? Chi si comporta, dunque, come la gatta di Masino? Colui che finge di non accorgersi di nulla per non essere costretto a intervenire - per pigrizia, paura o altro - e prendere, per tanto, gli opportuni provvedimenti. La locuzione è tratta da un racconto popolare - che si perde nella notte dei tempi - in cui si narra di una gatta di un contadino, tal Masino, la quale chiudeva gli occhi per non vedere passare i topi.

Ci siamo accorti che il modo di dire in oggetto è stato trattato il 7 maggio scorso. Chiediamo scusa per la ripetizione.

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La parola che proponiamo, anche se non schiettamente italiana e non attestata nei vocabolari dell'uso è: attiraglio. Sostantivo maschile. Indica un vasto assortimento di oggetti utili. Dovrebbe esser noto ai militari perché un tempo con il termine suddetto ci si riferiva a tutto il corredo necessario all'artiglieria.

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