domenica 12 ottobre 2014

Grattar la pancia alla cicala

Questo modo di dire (forse poco conosciuto) - se l'arteriosclerosi galoppante non ci tradisce - è stato già trattato su questo portale (o su "il Cannocchiale"), lo riproponiamo perché ci è stato richiesto dal figliolo di un nostro carissimo amico. Anche se poco conosciuto - come dicevamo - tutti l'abbiamo "messo in atto", una volta, perché significa "stuzzicare una persona per indurla a parlare di un determinato argomento oggetto di curiosità". È una locuzione, insoma, che si tira in ballo quando si desidera che una persona - come usa dire - "si sbottoni". L'espressione allude alla cicala - naturalmente in senso metaforico - perché sembra che questi insetti - stando alla teoria di alcuni studiosi - siano disposti a "mettersi in mostra" in cambio di un po' di solletico, opportunamente praticato, sulla loro... pancia.

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Ultra. Questo termine viene adoperato nel linguaggio politico e sportivo per indicare gli estremisti di un partito o di una squadra. Consigliamo di scriverlo, in buona lingua italiana, senza accento sulla "a" e senza la "s" finale, anche se in quest'ultima forma è invalso nell'uso. Il vocabolo deriva dall'avverbio latino "ultra" (oltre, al di là, di piú) trasportato in italiano come sostantivo maschile invariabile.

 

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