giovedì 10 aprile 2014

Nottare

Gentilissimo dott. Fausto Raso,
ho scoperto da poco il suo preziosissimo sito e l'ho subito messo, ovviamente, tra i preferiti. Le scrivo per un quesito che, spero, vorrà accogliere. Avrei bisogno di sapere se esiste un verbo atto a indicare quando fa notte. Finora ho sempre scritto e detto "è notte" oppure "fa notte". Se esiste un verbo proprio vorrei usare quello.
Grazie in anticipo e complimenti per il suo meraviglioso portale.
Diego A.
Terni
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Cortese Diego, sí, c'è il verbo che fa alla bisogna: annottare. È un verbo impersonale, naturalmente; nei tempi composti vuole l'ausiliare essere. D'inverno annotta presto. C'è anche la variante "aferetica" nottare, ma non è a lemma nella maggior parte dei vocabolari.

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Due parole sul corretto uso di oltre. Quando significa "di là da" si unisce direttamente al sostantivo tramite l'articolo (senza alcuna preposizione): la casa che cerchi è oltre il fiume. Quando sta per "per di piú" richiede la congiunzione "che" o la preposizione "a": Luigi oltre che / a non capire nulla vuole avere ragione sempre. In funzione di prefisso si salda, generalmente, alla parola: oltretomba.

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