martedì 5 marzo 2013

Sul «ma però»











Nel sito “Grammaticaitaliana.eu”, nella sezione “Errori piú comuni d’italiano” (http://www.grammaticaitaliana.eu/errori_piu_comuni_in_italiano.html) , si condanna, senza appello, il famoso “ma però”. Questa locuzione avverbiale è, invece, correttissima e avallata da insigni linguisti tra cui Aldo Gabrielli, che nel suo “Si dice o non si dice?” scrive: «Ma però: lo scriveva anche Dante. Ma però si può dire, o è un errore? È un problemino vecchio, un problemino di sempre; se ne parlava un secolo fa, se ne parlerà tra cent’anni. Ma però non è un errore, come molti credono, e non è neppure una inutile ripetizione. È una semplice locuzione avverbiale rafforzata, come per esempio ma invece, mentre invece, ma tuttavia, ma nondimeno, ma pure. Come mai nessuno se la prende con queste e tutti se la prendono con ma però? Mah! Se volete difendere un vostro ma però, citate Dante: verso 143 del XXII canto dell’Inferno: “...ma però di levarsi era neente” (traduzione: “...ma però era loro impossibile sollevarsi...”). Vi basta?».

Nessun commento: