sabato 25 febbraio 2012

Quasi quasi...

Due parole, due, su questa… parolina (quasi) perché molte volte viene adoperata a sproposito. Il termine in oggetto, dunque, può svolgere due funzioni; può essere, cioè, sia avverbio sia congiunzione. Nella veste avverbiale indica approssimazione con il significato di “circa”, “non del tutto”, “forse”, “poco meno”, “pressappoco”, “per poco”, e locuzioni simili:  mi è costato quasi 30 euro (cioè: poco meno di 30 euro); ho quasi finito il mio turno (vale a dire: manca poco alla fine del mio turno). Spesso si ripete per dare maggior enfasi: quasi quasi (forse) mi avete convertito alla vostra causa. In funzione di congiunzione introduce una proposizione modale con il verbo tassativamente al congiuntivo e corrisponde a “come se”: dopo l’incidente provocato protestava quasi (come se) avesse ragione; si è sempre comportato quasi (come se) fosse lui il padrone. Dimenticavamo: si può usare anche in funzione di prefisso, in grafia unita al sostantivo o staccata a seconda che si tratti di termini matematici o giuridici, come fa notare il DOP, di cui diamo il collegamento in calce.

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