venerdì 10 giugno 2011

«Qualcosa» e «qualche cosa»


Dallo “Scioglilingua” del Corriere della Sera in rete:
"qualcosa" è sempre maschile??
gentile professore, dopo aver scritto questa frase "quando qualcosa è troppo lontana dal tuo modo di essere...non riesci proprio ad immaginarla" mi sono vergognata perché mi è sembrato di ricordare che qualcosa di solito è usato al maschile. Lei cosa mi dice, ho sbagliato l'accordo del pronome "la"?
tantissimi saluti, La ringrazio in anticipo per l'aiuto!
(Firma)
Risposta dell’esperto:
De Rienzo Giovedì, 09 Giugno 2011
Qualcosa può essere, a seconda dei casi, maschile o femminile.
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Cortese Professore, la gentile lettrice avrebbe fatto meglio a scrivere “lontano” e a non accordare il pronome “la”. Qualcosa, in grafia univerbata, è maschile; in grafia scissa (qualche cosa) è femminile. Le copincollo ciò che riporta il suo vocabolario di riferimento, il Sabatini Coletti:

qualcosa
[qual-cò-sa] pron. indef. m. (abbr. in questo vocabolario qlco.; solo sing.)
• 1 Qualche cosa, con valore indef. di neutro; alcunché: c'è qlco. che non va; il cane ha fiutato qlco. qlco. mi dice che…, prevedo che, ho la sensazione che tenere, avere qlco. da parte, risparmiare, conservare del denaro per ogni evenienza avere qlco., covare qualche malanno, non sentirsi bene, essere preoccupato contare qlco., avere una certa importanza saperne qlco., avere esperienza, conoscere una situazione qlco. come…, nientemeno che (spesso detto con ironia): ci è voluto qlco. come un mese perché intervenissero … e qlco., e poco di più: un chilo e qlco. è già qlco., è meglio di niente
• 2 Può essere accompagnato da altro o da un compl. partitivo: avete in mente qualcos'altro?; vorrei regalargli qlco. di bello
• • In funzione di s.m.
• 1 (come compl. predicativo) Persona importante SIN qualcuno: è diventato qlco. nel suo campo
• 2 (preceduto dall'art. indeterm.) Elemento vago SIN un non so che: c'è un qlco. dentro di me che mi dice di non andare
• • dim. qualcosetta, qualcosina, qualcosuccia
• • sec. XVI
• • Qualcosa richiede l'accordo al maschile dell'art. indeterm. (un qlco.) e del partitivo (qlco. di caldo); il m. è preferito anche nel participio, dove però si hanno oscillazioni: “Qlco. per me era venuta meno” (Calvino).
Si veda anche questo collegamento:
http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=23015&r=1532

3 commenti:

Vis ha detto...

Gentile dott. Raso, le sarei grato se desse un'occhiata al post di questo blog( http://sullespalledeigiganti.splinder.com/post/24679226/ho-voluto-la-perfezione-e-ho-rovinato-quello-che-andava-bene ) ed esprimesse il suo parere; si parla di subordinate implicite.
Melchisedec

Fausto Raso ha detto...

Non ho letto il libro di cui parla il post; posso dire, comunque, che le frasi citate sarebbero state più "aderenti" all'uso corretto della lingua se fossero state espresse in forma esplicita. Ognuno, tuttavia, ha il suo "stile espressivo".

Vis ha detto...

La ringrazio.