venerdì 17 dicembre 2010

"Abbracciare" il fucile



Gentilissimo dottore,
la seguo da moltissimo tempo e dal suo insuperabile blog ho imparato cose che “i sacri testi” - come li chiama lei - non riportano. Le scrivo per una curiosità. Un mio amico sostiene che si può dire “abbracciare il fucile”; io ho sempre sentito “imbracciare”. Lei cosa ne pensa?
Grazie e ossequi
Manlio V.
Pescara
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Cortese Manlio, a mio avviso, anche se non diffuso, il verbo “abbracciare” in luogo di “imbracciare” si può adoperare benissimo perché entrambi hanno lo stesso padre: braccio. Da una rapida ricerca nella rete, inoltre, “abbracciare il fucile” si trova in molti libri.

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Dalla rubrica di lingua del Corriere della Sera in rete:
Metonimia, sineddoche o che altro?
Gentile dottor De Rienzo,
se, per esempio, io uso "Quirinale" al posto di presidenza della Repubblica, "Farnesina" al posto di ministero degli Esteri, "Montecitorio" per Camera dei deputati, "palazzo dei Marescialli" al posto di Csm, o se dico "Oltretevere" per indicare il Vaticano, uso una metonimia, una sineddoche o quale altra figura retorica?
Firma
Risposta dell’esperto:
De Rienzo Giovedì, 16 Dicembre 2010
Nessuna figura retorica, solo il luogo al posto dell'istituzione.
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Cortese Professore, crediamo proprio di trovarci davanti a una figura retorica, la metonimia, che è la sostituzione di un termine con un altro che abbia un rapporto di contiguità con il primo. In questi casi abbiamo il contenente per il contenuto: Farnesina (“contiene” il ministero degli Esteri): Quirinale (“contiene” la presidenza della Repubblica) ecc. Forse, però, nei casi in esame non si tratta di contenente per il contenuto quanto di chiamare la sede dell’istituzione per l’istituzione stessa: il Viminale (per la sede del ministero dell’Interno); la Consulta (per la sede della Corte Costituzionale): Palazzo dei Marescialli (per la sede del CSM) ecc.












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